Adulterio & Figli il punto di vista dell’Investigatore privato.

Quando si parla di matrimonio, uno dei motivi principali per cui ci si rivolge a un investigatore privato è il tradimento da parte di uno dei coniugi, che viene considerato motivo di separazione a causa della violazione del dovere di fedeltà, proprio del matrimonio. Non solo: tradire significa anche e soprattutto minare le regole di fiducia e rispetto alla base di ogni relazione di coppia.

Una valida agenzia investigativa  saprà provare l’infedeltà coniugale, che rappresenta un giusto motivo per chiedere la separazione tra i coniugi, qualora la prosecuzione della convivenza e del matrimonio sia intollerabile. In particolare l’investigatore privato a Milano valuterà se esistano le basi per richiedere la separazione, soprattutto quanto viene pregiudicata l’educazione dei figli.

In questo blog approfondiremo l’agomento Adulterio & Figli il punto di vista dell’Investigatore privato.

Tradimento, non basta il dossier di un investigatore privato a provare l’infedeltà di uno dei due coniugi. Una recente sentenza del Tribunale di Roma, la numero 5125 del 2016, ha stabilito i limiti entro i quali i dossier degli investigatori privati sono ammissibili.

Per addebitare, quindi, i costi della separazione al marito o alla moglie traditori i modi sono sempre più difficili.

nell’ipotesi in cui la coppia abbia avuto figli, il giudice dispone la collocazione dei figli, insieme alla madre, all’interno della casa coniugale, in modo tale da farli crescere nello stesso ambiente domestico in cui erano prima della separazione e non provocare in loro traumi. L’assegnazione della casa infatti non è – al pari del mantenimento – una sanzione a carico di chi ha violato i doveri del matrimonio ma solo una misura assistenziale (in questo caso a favore dei figli e non della moglie).

La moglie tradita quindi non può sbattere fuori di casa il marito prima della sentenza di separazione. Paradossalmente, il marito tradito deve lasciare casa se il giudice riconosce alla moglie traditrice la collocazione dei figli e quindi l’assegnazione della casa familiare.

Chi tradisce perde l’affidamento dei figli?

Anche questo è un luogo comune. Non è affatto vero che chi tradisce non debba essere un buon padre o una madre. Le cose vanno invece in questo modo. Il giudice decide presso chi collocare i figli nell’interesse di questi ultimi. Di norma i figli in età scolare vengono affidati alla madre. Quindi è ben possibile che la moglie traditrice tenga casa e figli. Tuttavia l’affidamento è sempre congiunto: vuol dire che padre e madre mantengono stessi diritti e doveri sui minori, al di là di eventuali colpe relative alla fine del matrimonio. Dall’altro lato questo significa che l’ex moglie non può negare all’ex marito di vedere i figli solo perché lui l’ha tradita, e viceversa il marito non può rivendicare l’affidamento esclusivo dei figli solo perché la loro madre aveva l’amante.